Nell'accezione più comunemente diffusa, con il termine "erbe" si intendono quelle piante (erbacee o legnose) dotate di virtù medicinali o aromatiche che vengono coltivate per le loro particolari proprietà.
Tutte le piante si classificano secondo il grado di parentela, che viene stabilito innanzitutto osservando le caratteristiche comuni, specialmente degli organi riproduttori.
Il sistema di classificazione binomio, accettato quale modello ufficiale di rappresentazione della diversità delle specie, deriva, rivisto e integrato, da quello pensato dal botanico svedese Carlo Linneo nel XVIII secolo.
La storia della coltivazione delle erbe si intreccia con la storia dei popoli e delle civiltà. Le piante selvatiche raccolte in natura sin dalla più remota antichità come fonte di cibo, medicamento, fibra e altre materie prime vennero prima o poi coltivate e subirono un processo di domesticazione.
Molte erbe medicinali sono anche piante commestibili o utili per l'estrazione di oli o di fibre e sono coltivate da tempi remoti. La vita dell'uomo è strettamente legata a quella delle piante. Alcune erbe, infatti, sfruttate per fini terapeutici, hanno rivoluzionato la medicina e, in certi casi, hanno anche assunto un significato sociale e religioso.