Gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nel settore agroalimentare sono in costante aumento, ma a tale incremento, non sempre corrisponde una adeguata e univoca risposta del mondo scientifico in merito ai rischi legati alla tutela dell’ambiente e della salute dei consumatori.
Tale situazione ha generato da una parte l’esigenza dei clienti (finali e intermedi) di ottenere oggettive garanzie sull’utilizzo di OGM, dall’altra la necessità dei produttori di avere strumenti adeguati per fornire tali garanzie.
La risposta a questa esigenza è uno schema di certificazione il cui scopo è quello di dare ragionevoli e oggettive garanzie sull’uso degli OGM.
La garanzia può essere fornita su due livelli:
assenza di materie prime contenenti OGM;
assenza di materie prime derivate da OGM
L’ente certificatore richiede al produttore di redigere un documento (disciplinare di produzione) nel quale sia descritto in che modo egli intenda gestire e tenere sotto controllo il proprio processo produttivo e quindi dimostrare la propria capacità di ottenere prodotti privi di OGM e/o non derivanti da OGM.
L’attività di controllo inizia quindi con un’analisi documentale allo scopo di verificare che tutti i rischi di utilizzo o contaminazione da OGM siano stati considerati e che siano state prese adeguate misure per controllare e verificare i potenziali pericoli.
Valutato positivamente il Disciplinare di produzione, personale qualificato verifica presso il produttore che quanto descritto nel Disciplinare corrisponda alla realtà produttiva e che il sistema sia efficacemente applicato.
L’efficacia del sistema viene verificata anche attraverso l’effettuazione di campion isulle materie prime utilizzate e/o sul prodotto finito, e, quando necessario, anche sui fornitori.
Nel caso in cui l’iter di certificazione si sia concluso positivamente, si provvede al rilascio del certificato di conformità; seguiranno poi un’attività di sorveglianza attraverso lo svolgimento di verifiche periodiche presso il produttore e l’esecuzione di campionamenti sul prodotto finito.