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Gli oli essenziali: la nota di base

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Le note di base non provengono dai frutti, dai petali, dalle foglie leggere ma dalla parte sotterranea, dalla radice, che in alcune piante ci dona oli essenziali preziosi come il Vetiver, o dal legno, dalla corteccia robusta, come nel caso del Sandalo, o dalle resine, tradizionalmente intrecciate ai nostri riti di purificazione, con oli intensi, penetranti, come l'Incenso e la Mirra.
 
Il loro aroma è profondo, evapora lentamente, in un profumo è l'ultima nota aromatica a lasciare la pelle, a volte anche 24 ore dopo.
 
Sul piano fisico, anche solo attraverso l'inalazione tramite un diffusore per aromi, è percepibile immediatamente come la respirazione diventi più profonda.
 
Questo perchè la maggior parte degli oli essenziali ha un'azione diretta sui polmoni. Si pensi 
all'abete, al pino mugo, al pino marittimo: sono oli che purificano l'aria, perfetti d'inverno, quando l'aria negli uffici e in casa è stagnante, o dove ci siano fumatori o persone malate.
 
Le conifere, che appartengono a questa nota di base, diffuse in una stanza, fanno anche da supporto psicologico, dandoci un rinnovato senso di forza, di coraggio e di resistenza.
 
Le "note di base" sono oli essenziali che, aggiunti in piccole dosi agli oli da massaggio e ai profumi, rendono più stabile la miscela "catturando" le note che tenderebbero a scomparire, come le note di testa.
 
In questi tempi di incertezza è utile, soprattutto negli ambienti dove soggiorniamo a lungo, diffondere gli oli di base, che ci stabilizzano, creando ambienti sereni. Possiamo quindi metterli nella lampada per aromi, anche miscelandoli con altre note, calcolando all'incirca 1 goccia per metro quadro.

Da un punto di vista energetico le note di base hanno l'effetto di radicarci, ci tirano giù dalle nuvole, ci rendono corporei, concreti, stabili e calmi.

ECCO ALCUNI UTILIZZI PRATICI

Negli stati ansiosi e debilitanti

2-3 gocce di olio essenziale di Patchouli in un cucchiaio di olio di mandorle. Massaggiare la colonna vertebrale delicatamente, partendo dal basso per salire verso l'alto. Se non possiamo ricevere un massaggio, possiamo diluire 4 gocce di Patchouly in mezza tazza di aceto di mele (il Patchouly è molto denso) e successivamente sciogliere questa miscela nell'acqua calda della vasca da bagno. 

Restare immersi al massimo 15 minuti, poi avvolgere il corpo in un grande asciugamano e coricarsi nel letto almeno 20 minuti. Molto adatto prima di andare a dormire.

Sollievo alle malattie da raffreddamento

 Mettere in una bacinella o nell'apposito attrezzo per suffumigi, 4 gocce di olio essenziale di abete bianco in acqua bollente. Respirare bene, solo con il naso, a bocca e occhi chiusi.

Pediluvio per stimolare la radice dei piedi

In una bacinella di acqua calda mettere: 4 pugni di sale grosso, 1 goccia di olio essenziale di vetiver, 2 gocce di sandalo.

Attendere immersi da 10 a 20 minuti, aggiungendo acqua calda se la temperatura si abbassa troppo e diventa sgradevole. Asciugare i piedi tamponando con una salvietta di cotone.

Liberamente tratto dal n. 22 Rivista Aromatario - autore Carla Ribechini

 

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