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Patchouli, l'olio essenziale del manager

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Chi ha vissuto negli anni 70 ricorderà sicuramente con nostalgia uno dei periodi di cambiamento più forti dei nostri tempi. era l’epoca dello scioglimento dei Beatles, dei campioni di roccia lunare raccolti sul nostro bel satellite, del primo Papa non italiano (Karol Wojtyla), del primo parlamento europeo, della nascita dei primi computer e di Space Invaders e Pac Man.. erano anche gli anni di Star Wars e de La febbre del sabato sera ma anche della fine de il Carosello, l’inizio della televisione a colori (1977) e della scomparsa prematura di Elvis Presley.

Patchouli: energia yang
La fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta sono ricordati anche come un decennio di libertà e trasgressione che partì anni prima con i famosi figli dei fiori per proseguire nell’innovazione anche economica e manageriale: tutto il cambiamento è partito da qui, dai giovani sognatori e manager nel contempo.

Proprio all’inizio degli anni settanta partivano per l’india in autostop portandosi poco o niente dietro e tornando con delle esperienze anche mistiche e, perchè no, aromatiche. E' il periodo in cui la profumazione dell'olio essenziale di patchouli prende il dominio sulle altre inondando tutto e tutti della sua preziosa e forte essenza. Questa pianta, botanicamente chiamata Pogostemon cablin, è proveniente proprio dall’India, nota di base ed energia yang, ed è caratteristica proprio di quel periodo.

Olio essenziale di patchouli: o si ama o si odia
Chiunque abbia vissuto nel periodo degli anni 60 -70 sicuramente ricorda l'olio essenziale di patchouli con piacere o magari con fastidio. Si può ricordare con piacere l'aroma dell'olio essenziale di patchouli perché si associa subito alla gioventù, ai ricordi della spensieratezza e della libertà emotiva ed anche sessuale; si può ricordare con fastidio perché il patchouli è un olio essenziali che si ama o si odia. Non ha la via di mezzo, non è accomodante: io sono cosi, prendere o lasciare, direbbe. Se siete particolarmente giovani ed avete uno zio del periodo, potreste averne simpaticamente la “nausea” a causa loro e del loro utilizzo eccessivo. Si è accennato all’innovazione manageriale perché il patchouli è chiamato anche l’olio essenziale del manager o meglio il profumo del manager. E' fortemente radicante, come anche il sandalo e il cedro, ma in particolar modo è un olio essenziale che rende aperti al nuovo, alla novità, e in un mondo in evoluzione un manager o futuro manager non poteva privarsene.

Patchouli: energia forte e magnetica
Oggi siamo inondati di profumazioni chimiche e deodoranti impossibili e prepotenti che non lasciano scampo all’odore della pelle o alle profumazioni naturali. Provate a fare questa esperienza: se vi capita di ricevere un massaggio, provate a chiedere all'operatore di unire questa essenza all’olio vettore utilizzato magari da solo o in sinergia con un agrume (non fate docce solari successivamente per almeno 24 ore, non è fototossico ma tutti gli agrumi, si)..

Se riuscirete ad alzarvi dopo il rilassamento, avrete un’energia forte, magnetica, rassicuratrice e rasserenatrice nei confronti vostri e di chi incontrerete di fronte in vita o in particolar modo nel lavoro. Vi sentirete più sicuri, concreti, stabili proprio per via di questa armonizzazione tra le energie psichiche e fisiche che il patchouli genera e migliorerete in attenzione, solarità, freschezza mentale e positività grazie all’agrume scelto in associazione. Unica avvertenza, non abusare nel quantitativo di olio essenziale di patchouli perché potreste averne l’effetto contrario: ad alte dosi è sedativo e sbadigliare di fronte ad un cliente non è cosa buona e giusta.

Patchouli: afrodisiaco piacere
Nella vita di tutti i giorni, in un contesto emotivo negativo, l'aroma dell'olio essenziale di patchouli sembra stuzzichi la ghiandola pituitaria a produrre più endorfina, l’ormone del piacere. Questo fattore non è da trascurare specie in periodi particolari come quello che stiamo vivendo dove l’appannamento e appiattimento attuale ci spinge verso depressioni ed apatia. Forse anche per questo motivo l’olio essenziale di patchouli è stato “scelto” dalle generazioni passate, proprio per il passaggio nel loro cambiamento ed evoluzione sia spirituale che di vita. L’India e la sua storia sicuramente si inserisce in quest’olio, perché non approfittarne? Un unico avviso, fate solo attenzione al suo utilizzo in momenti piccanti. Si dice che l'olio essenziale di patchouli sia afrodisiaco perché diffonde un’atmosfera calda e sensuale ma lo è solo nel momento in cui il partner lo approva come profumazione.. se non piace, nulla da fare..

Liberamente tratto dal Blog di Flora (Fabrizio Massoli)

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