La cannella è una spezia millenaria, spesso menzionata nell’Antico Testamento della Bibbia e ci sono indicazioni del suo uso in Egitto già nel 3000 a.C. Il nome scientifico della spezia Cinnamomum zeylanicum deriva dall’antico nome dello Sri Lanka, Ceylon, che indica il luogo di origine della pianta. La cannella in commercio è la corteccia interna essiccata dell’albero originario dello Sri Lanka e della costa del Malabar in India.
La cannella è utilizzata fin dall’antichità con molteplici usi culinari ed è una spezia che si è dimostrata efficace nel migliorare la salute generale grazie ad alcune sue proprietà funzionali. In particolare l’olio di cannella è usato in medicina come carminativo (per eliminare i gas dallo stomaco), antisettico e astringente. La sua foglia e la sua corteccia hanno proprietà digestive, depurative del sangue, astringenti, antibatteriche, antimicotiche e antivirali e possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo e glicemia. La cannella è recentemente diventata sempre più popolare per i suoi benefici nel controllo degli zuccheri. Alcuni principi attivi isolati dalla cannella, infatti, sembrano modulare l’insulina, stimolando l’assorbimento e l’utilizzo del glucosio.
La cannella, da alcuni studi, sembra avere potenziali effetti benefici oltre che sulla glicemia, anche sulla modulazione del peso corporeo, nella regolazione dei lipidi nel sangue e della pressione sanguigna. Oltre a notevoli quantità di numerosi nutrienti, tra cui carboidrati, proteine, colina, vitamine (A, K, C, B3) e minerali, nell’estratto sono presenti diversi composti attivi che, come evidenziato da studi recenti, contribuiscono all’attività immunomodulante, antiossidante, antivirale e depurativa del sangue. Le radici di cannella, inoltre, fungono da stimolante epatico migliorando la produzione di bile, eliminando le tossine, ripristinando l’equilibrio elettrolitico e regolando l’idratazione e possono essere utilizzate per migliorare la digestione.
Liberamente tratto dal Blog Nutriva