Pianta di antichissima tradizione erboristica, utilizzata ed apprezzata per le sue virtù emollienti e lenitive.
Grazie ai principi attivi naturalmente contenuti la calendula si rivela utile per il trofismo della pelle, per la funzionalità della mucosa orofaringea e per contrastare efficacemente i disturbi legati al ciclo mestruale.
Già utilizzata dai medici del Medioevo, fu trascurata per molto tempo, e solo la medicina moderna l'ha riportata alla sua giusta posizione di importanza che già aveva nel passato.
La calendula è un rimedio prezioso per i suoi pigmenti flavonici, ma anche per la sinergia dei suoi principi attivi: un principio amaro, una saponina, una resina, un olio essenziale, acidi, alcol, e tracce di acido salicilico.
Riveste una discreta importanza in ginecologia: è infatti di aiuto nelle mestruazioni difficili e risulta essere un ottimo coadiuvante per il trattamento dei disturbi della menopausa.
La calendula è tradizionalmente utilizzata per la sua azione riparatrice, per questo è molto apprezzata la pomata per uso esterno.
Fiori di Calendula officinalis.
Si utilizza in infusione: bollire 1 tazza di acqua, aggiungere 1 cucchiaio di calendula, spegnere, lasciare in infusione 10 minuti. Filtrare e bere 2 volte al giorno, lontano dai pasti.
Prodotto erboristico con finalità salutistiche, non è un medicinale.
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